Arriva la Ferrari F1-75 e sarà estrema

Giuliano Duchessa
16 Feb, 2022

Arriva la Ferrari F1-75 e sarà estrema.

Domani alle 14 da Maranello, in un evento online dove si vedrà comunque l’auto ‘vera’, verrà svelata la nuova Ferrari F1-75 che parteciperà al mondiale 2022. Come sempre accade nell’ultima frazione in cui si allestisce il veicolo, quando si sistemano le parti finali, gli ultimi ritocchi o semplicemente gli adesivi, come oggi, sale la preoccupazione, la pressione, la curiosità, l’eccitazione.

Preoccupazione che comunque non riguarda un aspetto specifico: la potenza c’è ed è stato importante lavorare su un grande componente per migliorarne la durata, a scapito di un leggero ritardo nell’accensione della vettura. Il tempo ci dirà se ce l’hanno fatta in pieno anche se. Nel caso, ci sarebbe comunque un piano B.

I tecnici hanno deciso da tempo di essere più aggressivi nel design, sulla direzione di alcune soluzioni aerodinamiche. Alcune si vedranno presto, se non subito. Da quello che filtra, la F1-75 parrebbe una macchina piuttosto estrema.

C’è molta curiosità, da parte dei tecnici del team italiano, di vederla nel lento, alla sua guidabilità reale in quella parti di pista dove sarà importante aver azzeccato soprattutto le giuste soluzioni telaistiche più che aerodinamiche. Il nuovo bilanciamento dei pesi ha richiesto un enorme approfondimento, cosi come continue prove sono state effettuate per ottimizzare e migliorare la produzione dei materiali esterni con il budget cap. Di mezzo soprattutto la qualità, prima ben monitorata internamente, ora spostata fuori sede (i fornitori sono aumentati) e meno controllabile.

C’è poi il giallo delle nuove sospensioni, su cui Ferrari ha lavorato (e comparato) moltissimo perché “una soluzione nettamente migliore, come gli scorsi anni, non c’è”. La conferma arriva dalle presentazioni precedenti dove c’è un totale rimescolamento delle soluzioni. McLaren ha optato per un cambiamento totale con la pull rod anteriore e la push rod posteriore, Alfa Romeo solo al posteriore (push rod). Gli altri sono rimasti fedeli agli schemi utilizzati nelle ultime stagioni e sicuramente più conosciuti. Tuttavia, mancano ancora i tre veri top team ossia Mercedes, Red Bull e Ferrari.

Sulla livrea sarà presente il nero carbon anche per nascondere in pista alcune soluzioni tecniche più visibili al posteriore. In ogni caso possiamo aspettarci rosso rassicurante, chi non amava (come me) il rosso aranciato del 2019 sarà contento. Confermata la vernice opaca.

Basterà aspettare poco per vederla in pista. Solo lei darà i riscontri che contano e ci dirà se il lungo percorso fatto per portare alla luce il progetto 674 avrà dato soddisfazione e soprattutto sarà vincente. Per la Ferrari non è mai stato facile vincere, ha vinto molto ma non spesso.

Sarà competitiva? Non va dimenticato che siamo all’inizio di un nuovo ciclo tecnico per cui la strada per arrivare a capire davvero le vetture non sarà breve, bensì durerà mesi.

Charles Leclerc e Carlos Sainz jr

Naturalmente il giudizio e le critiche sul lavoro svolto dipenderanno dal livello finale che il team raggiungerà tramite Leclerc e Sainz. Da quanto saranno forti o deboli gli avversari perché, almeno in fabbrica, gli obiettivi sono stati raggiunti. Su tutti, Red Bull e Mercedes daranno una risposta.

Autore : Giuliano Duchessa

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