Ferrari 674: ha una nuova Power Unit super leggera 

Giuliano Duchessa
3 Gen, 2022

Ferrari 674: ha una nuova PU super leggera 

L’aspetto finale più interessate di una nuova Power Unit resta senza dubbio il target di potenza che ogni motorista si prefigge. Questo target è essenziale e permette agli aerodinamici di decidere quanto drag potranno permettersi a fronte del carico utile ricavato. 

Sulle nuove vetture di F1 ci sono zone dove produrre una certa resistenza grezza sarà inevitabile. Dove sarà limitata la capacità di ripulire i flussi sopra il pavimento, che è poi l’obbiettivo del regolamento tecnico per favorire i sorpassi. 

Interessante la zona in ingresso deviatori-sidepods che senza più il vortice Y250 generato dall’ala anteriore avranno una pressione massiva da gestire e da portare fuori dal fondo. 

Power Unit 

Perché c’è ottimismo a Maranello sul nuovo motore termico?

Il passo avanti del propulsore viene ritenuto significativo. In termini di potenza sappiamo da informazioni provenienti da team diversi che l’utilizzo di carburante E10 in configurazione 2021 “adattata” tagliava la potenza anche di 80 CV – un ammanco enorme da recuperare.

“Piuttosto invidiabile se Ferrari fosse riuscita a contenere in soli 20cv il disavanzo, come Binotto ha fatto un po’ maliziosamente capire…” – ci ha rivelato una fonte vicina a Honda. 

In termini di potenza totale il recupero stimato è stato oltre il 6% rispetto al -8% da cui si partiva a inizio 2021.

Anche senza sapere il livello degli altri motoristi questo dato è avvertito come “un gran passo avanti”.

Olio e carbonio 

Ma il nuovo ICE Ferrari presenta altri due elementi del tutto inediti: il primo un utilizzo completamente differente della miscela di combustione (si parla di una gestione dell’olio innovativa). Il secondo – forse anche più importante a lungo termine con il congelamento tecnico – sta nell’utilizzo di materiali compositi nuovi all’interno della Power Unit. 

Ferrari con il supporto di un nuovo fornitore in esclusiva, ha sviluppato delle parti ultra leggere. Obbiettivo interessantissimo è la significativa riduzione di peso dell’unità motrice. 

Una PU super leggera

Questo aspetto era un qualcosa di rischioso in termini di affidabilità ma in grado di produrre un eventuale vantaggio difficilmente copiabile dagli avversari. 

Fire up

È indicativo il fatto che il fire up (al momento di scrivere) è in via di definizione: Binotto sta definendo personalmente gli ultimi aspetti, come fa un Direttore Tecnico puro.

Masse e baricentro saranno più importanti 

Come sappiamo le nuove auto saranno molto più pesanti, più o meno introno al 1”sec di solo peso. 

Nonostante il risparmio di peso possa sembrare un tema poco affascinante in realtà gli ingegneri sanno bene quanto sia redditizio “giocare” sui pesi per bilanciare la vettura in base alle esigenze, cioè ai circuiti. 

Con il fondo a “ventosa” e gli pneumatici da 18”, le nuove auto avranno una grande aderenza congenita nel veloce ma una guidabilità un po’ compromessa nei tratti più lenti.

Più che nelle scappatoie regolamentari, si crede che un’arma importante specie nelle prime fasi del campionato potrebbe essere quella di centrare velocemente il setup. Avere un auto facile da capire e soprattutto da sviluppare senza equivoci tecnici. 

La “disposizione regolabile” delle masse e del baricentro. Le nuove auto richiedono un punto di carico più avanzato per poter rimanere sedute e sfruttare correttamente la capacità di estrazione. 

Per questo si sente dire dagli aerodinamici che la chiave prestazionale sarà proprio far funzionare il fondo senza generare sottosterzo.

La nuova monoposto 

Secondo quanto appreso la data più probabile della presentazione della nuova livrea sarà il 16 febbraio tuttavia potremmo non vedere (tutte) le parti originali della 674.

Non dispiacerebbe effettuare il primo filming day immediatamente a Fiorano (con auto in qualche modo mascherata nell’aerodinamica) per andare a Barcellona con qualche certezza in tasca lato procedure, ma questa è tuttora una decisione con riserva.

 

Autori: Giuliano Duchessa & Piergiuseppe Donadoni

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