Ferrari frenate dalle nuove condizioni di pista e dal vento

Piergiuseppe Donadoni
30 Lug, 2022

Autore: Piergiuseppe Donadoni, inviato a Budapest

Prima pole position in carriera per George Russell nel Gran Premio d’Ungheria all’Hungaroring. Il pilota Mercedes ha fatto segnare il miglior tempo di 1:17.377, battendo i due piloti Ferrari, Carlos Sainz in P2 e Charles Leclerc in P3. Lando Norris (McLaren) quarto, Esteban Ocon quinto poi Fernando Alonso e Lewis Hamilton (Mercedes) solamente ottavo per un problema al DRS nell’ultimo tentativo. In molti si chiederanno: e le due RedBull? Super deludenti, con Max Verstappen solo decimo, a causa di un problema alla power unit, mentre Checo Perez undicesimo per dei problemi nel riuscire ad estrarre il massimo potenziale dalla sua RB18.

Ferrari sorpresa della competitività della W13 ma fino ad un certo punto 

Non era atteso un weekend lineare dal punto di vista meteorologico, sia in termini di condizioni che di temperature. Nelle ore precedenti alle FP3 è sceso un’importante rovescio sull’Hungaroring, che hanno permesso alle varie squadre di poter girare nella terza ora di libere con la pioggia, saggiando il comportamento delle Intermedie e delle Full Wet Pirelli. Tuttavia, con il passare delle ore, la pioggia ha lasciato spazio ad un cielo principalmente nuvoloso, addirittura a del sole che faceva capolino aiutando ad asciugare una pista comunque molto fredda e attorno ai 25C rispetto agli oltre 50C della giornata di ieri.

In questa Formula 1, una differenza cosi importante della temperatura della pista va a creare spesso delle sorprese in termini di prestazioni rispetto al giorno precedente, con una o due vetture favorite mentre altre meno ‘fortunate’. In termini positivi, è il caso quest’oggi di Mercedes (e Mclaren), mentre Ferrari è certamente da mettere come secondo team deludente dopo la debacle tecnica di RedBull. “Vorrei fare i complimenti a George e alla Mercedes” ha fatto sapere uno sportivo Laurent Mekies di casa Ferrari. “E’ chiaro che la sua prima pole ci ha sorpresi ma fino ad un certo punto, poichè è ormai da un pò di gare che Mercedes è tornata in quella che sta diventando una sfida a tre.” ha continuato il tecnico francese.

Mercedes quest’oggi ha fatto la RedBull da una parte, sapendo eliminare il suo più grande difetto ossia il riuscire a mettere in temperatura gli pneumatici velocemente, tra l’altro con un asfalto molto freddo (30C durante il Q3), dall’altro ha fatto la Ferrari, prendendosi anche in trazione, quindi nel terreno della squadra italiana, la pole nei confronti della F1-75. “Non siamo ancora contenti di dove siamo, anche se credo che quello che vedremo domani sarà qualcosa di diverso.” ha aggiunto Mekies. Sarà certamente da monitorare in diretta, tuttavia, domani non sembra essere attesa pioggia durante l’oltre ora e mezza di gara, con temperature leggermente superiori a quelle viste oggi, anche se di certo inferiori a quelle incontrate venerdì. Se sarà meglio o peggio lo scopriremo tra 24 h ma quest’oggi il fine settimana è come se fosse ricominciato. La pista si è resettata a causa della pioggia e soprattutto faceva più freddo.” ha concluso Mekies.

Sainz aveva il passo per la pole ma la F1-75 era difficile e instabile per via della pista green e più fredda oltre al vento

Tralasciando Verstappen e Hamilton, che per via di problemi tecnici completamente diverse, non hanno potuto massimizzare l’ultimo terzo della qualifica, l’unico pilota che avrebbe potuto togliere la pole position a George Russell quest’oggi era Carlos Sainz. Il potenziale c’era, se solo avesse insieme in un giro i suoi migliori parziali. Sarebbe stata pole position per lo spagnolo con poco meno di due decimi di vantaggio rispetto al forte pilota inglese. “Congratulazioni a George, perché alla fine deve aver fatto un bel giro ma avevo il potenziale per far la pole position, ha detto Carlos Sainz a fine qualifica. “Ovviamente, la partenza e la gestione delle gomme giocheranno un ruolo chiave”, ha detto Sainz, che spera di superare Russell proprio allo spegnimento dei semafori, un qualcosa di complicato viste le partenze sempre piuttosto buone delle W13.

La prestazione deludente delle F1-75 derivano da un non adattamento alle nuove condizioni della pista e al vento che ha reso instabili le vetture italiane. Proprio il vento potrebbe essere un fattore ancora più importante nella giornata di domani, dove non sarebbe attesa la pioggia (40% di possibilità secondo la Fia) ma raffiche anche superiori ai 40 km/h. “Oggi non è stata una grande giornata perchè ho avuto grossi problemi con le gomme, che non mi aspettavo” ha detto il monegasco. Un problema di finestra di funzionamento. La sua F1-75 scivolava, soprattutto nel tratto tra curva 8 e 9 dove la W13 di Russell ha fatto una importante differenza prendendogli 5 km/h e 1 decimo in termini cronometrici. Dobbiamo solo capire cosa stava succedendo con le gomme oggi. Penso che il tutto sia dipeso dal fatto che oggi le temperature erano molto più fresche rispetto a ieri”, ha detto un Charles Leclerc completamente concentrato su sè stesso e non sui problemi occorsi a Max Verstappen. “Vogliamo concentrarci su noi stessi perchè sono abbastanza sicuro che domani avremo la macchina per vincere“.