GP Olanda: Ferrari può puntare a una prima fila?

Piergiuseppe Donadoni
4 Set, 2021

Ferrari può puntare a una prima fila?

Le Ferrari hanno avuto un buon inizio sul circuito rinnovato di Zandvoort. I problemi della SF21 iniziano quando manca almeno uno di questi fattori: il grip sull’anteriore o una configurazione sufficientemente carica al posteriore per dover sopperire al deficit di CV.

In questo Gran Premio, sulla carta, questi elementi non dovrebbero mancare. Così come non mancano curve da medio-bassa percorrenza e i cambi di direzione in cui la SF21 si esprime con qualità.

Le pendenze che hanno trovato ad affrontare i piloti sono insolite per la F1, il lavoro di interpretazione è all’inizio. Cosi come quello per definire il bilancio ottimale. L’anteriore può contare cosi su una ‘specie’ di carico gratuito in inserimento, per questo i team sembrano preferire diffusamente la tendenza al sottosterzo limitando lo scivolamento dell’asse posteriore in ottica gara.

In teoria una pista con setup neutral/front limited pare poter quasi evolvere in rear-limited o comunque almeno leggermente. Non è una cosa frequente.

GP Olanda – Analisi Passo Gara [FP2]

La prima fila delle prove libere ha una importanza minima, tuttavia si è vista una vettura già piuttosto facile da portare verso il limite. Qualcosa che ricorda Montecarlo. Probabilmente questo aspetto – non propriamente atteso – di cui parlavamo prima sta aiutando il punto debole della SF21, ossia l’anteriore.

Naturalmente in Olanda ci sono alcuni fattori che rendono la prospettiva della qualifica abbastanza differente rispetto ad allora: la differenza di potenza si avverte molto di più, in qualifica naturalmente e ancor di più col pieno nelle prime fasi di gara. Red Bull e soprattutto Mercedes sono più forti di allora grazie agli aggiornamenti.

Ciononostante non è da escludere che, con un bilanciamento ottimale e alcune condizioni favorevoli, Sainz e Leclerc possano centrare una qualifica interessante se non addirittura sorprendente.

Secondo alcuni dati raccolti da Formu1a.uno, Ferrari avrebbe girato più leggera di Red Bull di circa 20 kg. Su questo tracciato il gap è stimato intorno a 0.025 sec. per ogni kg di carburante consumato. Questo significa che, al netto del delta di CV a favore di Honda, la differenza di performance per Max si è attestata in 0.5 sec. Verstappen non è stato particolarmente fortunato nei suoi tentativi sulle Soft, tuttavia in un circuito corto come questo difficilmente avrebbe potuto battere il tempo di Leclerc senza salire in maniera importante (ma anche inutile) di potenza. Dai dati si percepisce bene la differenza in S2 per il carico di benzina utilizzato. Leclerc arriva sempre con maggior velocità in ingresso curva.

In attesa logicamente di Lewis Hamilton, la seconda fila non sembra impossibile, anche se quest’oggi riuscire ad evolvere nelle prestazioni insieme alla pista sarà molto importante, ma una vettura in prima fila sarebbe oltre ogni previsione.

Power Unit numero 3 per entrambi i Ferrari

Ferrari a Spa, come tutti purtroppo, ha risparmiato i km della sua PU 3 su una pista molto probante. Da questa unità c’è la possibilità di utilizzare l’ibrido e l’endotermico in maniera più aggressiva, in sostanza per maggior tempo sul giro. In Belgio non è stato possibile valutarlo in condizioni normali.

In attesa della PU 4 che avrà finalmente in dotazione le nuove parti sviluppate.

Un motore che accorcerà il distacco da Mercedes e Honda in una maniera che Binotto ha definito “significativa”. 

Autore: Giuliano Duchessa

Foto: Scuderia Ferrari

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