Lotta nel midfiled: sorprese McLaren e Aston Martin, disastro Alpine

Rosario Giuliana
4 Ott, 2022

Il mondiale di F1 continua ad offrire una battaglia serrata nelle posizioni di centro gruppo. Se nelle posizioni di vertice si aspetta solo la matematica certezza delle posizioni in classifica (Red Bull, Ferrari, Mercedes), nel “midfield” i giochi sono ancora aperti.

La gara andata in scena sul circuito cittadino di Marina Bay ha messo in risalto la guida dei piloti, con la pista umida che ha premiato chi non ha commesso errori di guida. La lotta nelle posizioni di centro vede un troncone suddiviso in due blocchi ben delineati: la lotta per il quarto posto fra McLaren e Alpine e poi una battaglia altrettanto serrata fra Alfa Romeo, in leggero vantaggio su Aston Martin, Alpha Tauri e Haas. Williams molto staccata, praticamente certa dell’ultima piazza. La gara di Singapore ha avuto un esito positivo per McLaren e Aston Martin, le quali hanno portato entrambe i piloti ad ottenere punti, fatto piuttosto raro in questa stagione per un team di centro gruppo a causa dell’equilibrio generale che esiste fra le varie monoposto. In una battaglia molto serrata lo sviluppo tecnico diventa un fattore chiave e sul circuito di Marina Bay sono stati proprio i team del midfiled a introdurre le novità più importanti.

McLaren protagonista delle novità tecniche a Singapore

È stata una Singapore dal sapore opposto per McLaren e Alpine, con la scuderia di Woking che ha piazzato punti importantissimi nella lotta al quarto posto nei costruttori, a fronte di una A522 afflitta da problemi di affidabilità dopo che Ocon aveva valutato il motore francese come “uno dei nostri punti di forza”. Il team di Adreas Seidl aggancia il quarto posto in classifica costruttori sopravanzando Alpine in un week end che ha visto il team inglese portare in pista il più importante pacchetto di aggiornamenti. Un risultato quasi a sorpresa. “Era l’ultima cosa che ci aspettavamo dopo le libere di venerdì. Non lo nascondo. Sembrava essere uno dei nostri weekend peggiori perché eravamo molto lontani dal nostro ritmo.” ha fatto sapere Lando Norris. Effettivamente Mclaren si aspettava un Alpine “almeno mezzo secondo più veloce al giro sul bagnato o sull’asciutto”.

La vettura disegnata da James Key a Singapore si è rifatta il look non solo per una livrea speciale, ma soprattutto con la mole di aggiornamenti che sono stati apportati. Solo sulla MCL36 di Lando Norris, fortunato in gara nell’effettuare il passaggio da intermedie a slick durante la Safety Car. “Siamo stati bravi a non affrettare la sosta di Lando e ad aspettare per il passaggio alle slick. La Safety Car ci ha aiutato ma avremmo tenuto circa quelle posizioni per tutto la gara indipendentemente dalla Safety.” ha dichiarato un contento Seidl. La linea di sviluppo che in casa McLaren – e non solo – si sta seguendo è chiaramente quella perseguire scelte aerodinamiche filo-Red Bull-Ferrari. A Marina Bay la vettura di Lando Norris è stata equipaggiata del terzo aggiornamento stagionale per quanto riguarda i sidepods, stavolta modificati nella zona degli ingressi di raffreddamento e nel “sottosquadro”.

I nuovi sidepods e inlet venturi della MCL36 a Singapore – illustrazione Rosario Giuliana

Avevamo già sottolineato come la maggior parte dei team stesse andando verso la filosofia Red Bull con le pance allungate e spioventi. Il terzo step di sviluppo alle fiancate per McLaren è la continuazione di un lavoro cominciato con l’aggiornamento di Barcellona e ancor più con il successivo upgrade portato al Paul Ricard. La MCL36 era stata ideata con delle pance corte, così come Williams e Mercedes. Questo concetto, onnipresente sulle auto 2021, con queste auto 2022 è stato di fatto bocciato dalle squadre. L’unica a tenere banco a questo disegno tuttora è Mercedes.

fiancate McLaren dopo l’aggiornamento del GP di Spagna – foto FORMU1A.UNO

La questione legata ad una più facile implementazione e similarità fra la meccanica interna di del Power Unit Honda e quello Mercedes. Le altre modifiche importanti hanno riguardo il fondo, rivisto ampiamente negli ingressi venturi, e in quello che nel 2021 veniva chiamato t-tray. Inoltre è stato rivisto il diffusore a completamento di un pacchetto di aggiornamenti molto importante. A Suzuka anche Ricciardo disporrà della MCL36 aggiornata, in una pista molto più veritiera per capire quella che è la bontà tecnica di una monoposto.

Debacle Alpine: le novità sembrano funzionare ma l’affidabilità costa un doppio zero

Tutta un’altra atmosfera si respira in casa Alpine dopo la gara di Singapore, con il doppio ritiro per problemi tecnici di Alonso e Ocon. Lo spagnolo, che ha celebrato i 350 in quel di Marina Bay, era stato ancora una volta autore di una brillante qualifica al sabato, salvo poi doversi ritirare per la seconda volta consecutiva per un problema al Power Unit francese.

“E’ deludente concludere con un doppio ritiro, perché le prestazioni della macchina ci sono. Da parte mia ho avuto un problema al Power Unit e dobbiamo indagare sul perché di questi problemi” – ha affermato Fernando Alonso a fine gara.

Dettaglio del Power Unit e sospensione posteriore della Alpine A522 – foto FORMU1A.UNO

Il compagno di team Ocon invece ha vissuto un altro week end difficile al sabato, con un problema ai freni che lo ha escluso già al Q1. La pista di Singapore si è rivelata dura da digerire per la meccanica del team transalpino, il quale non ha fatto dell’affidabilità il punto forte di una A522 capace di esprimere un’ottima competitività in questa stagione. Gli aggiornamenti nelle ultime gare non sono mancati in casa Alpine e a Singapore è stato portato un importante upgrade al fondo, sul quale i tecnici di Enstone hanno puntato molto. Le novità ci sono state, ma poco visibili poiché si trovano nel sotto-vettura. A Spa era stato introdotto un aggiornamento importante alle fences e al bordo esterno del fondo, che andava a chiudere le grandi aperture laterali che hanno caratterizzato il pavimento della A522 per gran parte della stagione.

L’aggiornamento di Singapore va a completare le novità portate in Belgio, con una modifica importante all’interno dei condotti venturi per generare vortici favorevoli al carico aerodinamico. Da Alpine hanno fatto sapere che il nuovo fondo rappresenta un aggiornamento importante in vista soprattutto delle prossime gare. La A522 dal punto di vista prestazionale si è sempre confermata una buona monoposto, con Alonso che riesce a estrarre qualcosa in più nel potenziale della vettura nelle piste di trazione e da alto carico. Lo spagnolo ormai partente direzione Aston Martin rappresenta una grande perdita per il team di Szafnauer, che ancora è alla ricerca del sostituto dopo il “caso Piastri”. Arriverà Pierre Gasly. Poi un nodo importante da risolvere è quello relativo al Power Unit Renault, che non primeggia soprattutto nella parte ibrida e nell’affidabilità.

Aston Martin all’interno della bufera sul budget cap assieme a Red Bull. Bandita dal 2023 l’ala introdotta a Budapest.

Singapore ha sorriso anche ad Aston Martin, avendo portato a casa un sesto posto per Stroll e un ottavo posto per Vettel. Le piste da alto carico si confermano ancora positive per la AMR22 da quando è stata introdotta la discussa ala posteriore di Budapest. L’inedita ala è stata dichiarata ufficiosamente illegale per il 2023 con i delegati tecnici della FIA, che l’hanno ritenuto “non conforme allo spirito del regolamento”. I tecnici guidati da Luca Furbatto si vedono dunque bocciata la soluzione studiata “ad hoc” per le piste da alto carico, muovendosi nelle aree grigie del complesso regolamento tecnico 2022.

I grossi bulbi che si estendono alla estremità del main plane sono una peculiarità dell’innovativa ala, poiché permettono al flusso di non disperdersi lungo i bordi esterni delle paratie, a vantaggio della deportanza. La strana forma, non proprio il massimo per la fluidodinamica, è forzata dauna geometria che rispettasse i parametri volumetrici e di concavità imposti dalla FIA. Di fatto però, le forme non rispettano quello che la FIA aveva come scopo con le ali 2022, ovvero avere ali con forme aerodinamiche semplificate per per ridurre i vortici di scia, nocivi per chi segue.

Il team di Lawrance Stroll è anche finito nell’occhio del ciclone in merito al tema budget cap. Il presunto sforo del tetto limite sarebbe inferiore ai 5 milioni di dollari, il che comporterebbe sanzioni di minor entità, quali ad esempio una multa. Il tutto rimane comunque da accertare e verificare da parte della Federazione. La AMR22 ha confermato comunque una buona prestazione in un circuito non troppo probante per l’aerodinamica. Vettel ha perso la settima posizione a vantaggio di Verstappen proprio all’ultimo giro, ed entrambi i piloti sono stati premiati da una gara lontano dai guai e da errori. La lotta in classifica per il sesto posto nei costruttori vede Alfa Romeo leggermente avanti su Aston Martin, incalzata a 3 punti di distacco da Haas e Alpha Tauri.

Confronto in vista frontale delle ali anteriori della AlpaTauri AT03 – illustrazione Rosario GiulianaProprio il team di Faenza ha introdotto un aggiornamento importante all’ala anteriore abbandonando il concetto di main plane rialzato che caratterizzava proprio Alpha Tauri e Aston Martin. Il muso di adagia su tutti e 4 i profili dell’ala anteriore, e il nuovo design dell’ala nuova è abbastanza simile nei profili al concetto Ferrari. Rivisto molto il concetto degli spoiler e del bordo esterno della paratia laterale. Pare evidente che sulla AT04 non dovremmo vedere il muso con il canale centrale ampliato. La filosofia inziale di Aston Martin e Alpha Tauri era quella di privilegiare il passaggio del flusso nella zona inferiore centrale, per aumentare il flusso d’aria in direzione dei canali venturi. Sia Gasly che Tsunoda hanno usato la nuova specifica in qualifica e gara.

Autore: Rosario Giuliana

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