Mercedes: a causa del Budget Cap non è stata prodotta una specifica di ala

Rosario Giuliana
23 Nov, 2022

Il GP conclusivo di una stagione complicata ma vissuta nettamente in crescendo della Mercedes, non ha rispettato l’andamento che si era visto nelle ultime gare. Se ad Austin e Messico, Mercedes era riuscita ad imporsi come seconda forza, in Brasile era arrivata addirittura la prima e unica vittoria stagionale. Tuttavia, nell’ultimo weekend stagionale, corso sul circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi, la W13 ha mostrato delle prestazioni complessivamente opache. “Non era il modo in cui volevamo concludere l’anno, ma se siamo onesti con noi stessi è il modo in cui lo meritavamo, ha dichiarato Andrew Shovlin, capo ingegnere delle corse della Mercedes.

“La gara di Abu Dhabi è stata molto simile a molte altre gare che abbiamo affrontato nel 2022. La macchina ad inizio gara pareva avere un buon ritmo, ma la gestione gomme non è stata ottimale.” – ha fatto sapere Toto Wolff a fine gara – L’anteriore destra è calata subito e non avevamo previsto questa situazione. Questa stagione ci servirà per costruire al meglio la vettura dell’anno prossimo.” ha concluso il manager austriaco. Il team di Brackley è uscito abbastanza deluso dagli Emirati Arabi. Nel team anglo tedesco credevano che l’ultimo GP stagionale sarebbe stato certamente meno favorevole alla W13 ma, dopo un venerdì tuttosommato positivo, speravano di poter attaccare la seconda posizione nel Costruttori della Ferrari.

A Mercedes, per questioni di budget, è mancata una vera e propria ala da medio alto carico

Le avvisaglie che Yas Marina non sarebbe stata una ‘Interlagos 2.0’ si erano già avuti nelle seconde libere del venerdì, dove si era evidenziata una W13 non cosi buona nella gestione gomme con le basse temperature serali di Abu Dhabi. Una pista che richiede alle vetture una buona efficienza, a causa di due importanti rettilinei e le zone ad alta velocità del primo e inizio di ultimo settore. Efficienza aerodinamica che la W13 non ha mai avuto, un problema che verrà risolto solamente con la vettura del prossimo anno (W14). Nelle seconde libere si è cercato di scaricare la vettura, non trovando però un buon compromesso meccanico che andasse a limitare la perdita di grip aerodinamico. “Ci manca una specifica di ala intermedia tra quella da alto carico e quella da medio carico che abbiamo utilizzato nelle FP2.” ci ha fatto sapere un ingegnere dell’ex team campione del mondo. “In stagione abbiamo preferito lavorare sull’ala mobile per adattare la soluzione da alto carico su piste che richiedono un livello inferiore ma in termini di efficienza sarebbe stato meglio avere un’ala specifica“. Mercedes ha risparmiato quella parte di budget, investendolo nel provare a risolvere gli importanti problemi di inizio mondiale della W13.

Gli ingegneri del team anglo tedesco hanno deciso cosi di correre con l’ala da alto carico, senza nemmeno il flap del DRS tagliato, sapendo di pagare la decisione in qualifica per poi però avere un migliore passo gara delle F1-75 la domenica. L’ala posteriore da alto carico scelta sulla W13 non ha premiato l’efficienza nei rettilinei, tratti nei quali la vettura di Hamilton e Russell è arrivata a pagare anche 10 km/h dalla RB18 di Verstappen in qualifica e 4 decimi di secondo.

Le Pirelli 2022 sono delicate e devono essere accese attentamente nei primi giri

“Volevamo fare un compromesso di prestazioni, per avere una macchina veloce in gara. E’ stato cosi nei primi giri. Voglio dire, abbiamo quasi superato Leclerc o gli eravamo molto vicini.” ha fatto sapere Toto Wolff a fine gara. La scelta di tenere un elevato carico aerodinamico in casa Mercedes era arrivata dopo che nelle libere erano state provate due configurazioni: una con il main plane piatto (versione introdotta a Miami) e una mista con il main plane più carico ma abbinato ad una flap mobile leggermente tagliato. Entrambe tuttavia sono state scartate, soprattutto in ottica di gara, nel tentativo di essere meno aggressivi sulle gomme.

L’obbiettivo era andare su una strategia a singola sosta, con la possibilità che i competitors avrebbero scelto la doppia sosta. In Mercedes hanno preso una strada di setup che alla fine non ha premiato. “Abbiamo ucciso la gomma all’inizio e poi niente ha funzionato più.” sempre Toto Wolff che riprende un concetto ben compreso negli ultimi GP dalla Ferrari e ora spiegato anche da Binotto. “Non bisogna spingere molto all’inizio degli stint per avere un credito nella seconda parte se si vuole far durare le gomme. Lewis ad esempio ha spinto molto all’inizio e questo ha distrutto le sue gomme.” ha confermato il TP Ferrari. L’anteriore destra, che come Perez, ha iniziato a soffrire di graining perdendo prestazione. Le Pirelli 2022, andate in pensione nella gara di domenica, non tanto nelle mescole, quanto nella struttura, sono piuttosto delicate soprattutto nella fase di riscaldamento, dove Ferrari ha fatto il passo in avanti più importante da Spa agli ultimi appuntamenti.

Mercedes con il 27% in più di sfruttamento della galleria del vento rispetto a Red Bull ma il budget cap ‘limita’ questo importante vantaggio

Mercedes ha chiuso il 2022 al terzo posto nei costruttori, dopo aver vinto il titolo Costruttori per otto anni consecutivi. La discreta prestazione della Ferrari ad Abu Dhabi ha salvato il secondo posto piloti di Leclerc e quello nei costruttori. La stagione nel complesso resta deludente, nonostante un finale di stagione in crescita che ha avuto il suo apice con la doppietta del Brasile. Il terzo posto nei costruttori è più che mai veritiero. Quello che ad Abu Dhabi potremmo definire quasi come un “flop” della stella a tre punte, è dovuto a delle aspettative troppo elevate dopo quello che era stato mostrato in Brasile.

La W13 ha subito un percorso di miglioramento tecnico non indifferente, con aggiornamenti fino agli sgoccioli della stagione. L’obbiettivo dei tecnici capitanati da Mike Elliott è stato quello di sfruttare ogni sessione di ogni Gran Premio per raccogliere dati in vista del prossimo anno, utilizzando proprio la W13 come base di sviluppo. “Non è stata una stagione da buttare. Se guardiamo agli aspetti positivi, è importante il modo in cui il team ha lavorato, come abbiamo cercato soluzioni e non scuse e faremo tutto il necessario per provare a vincere il prossimo anno.“, ha fatto sapere Andrew Shovlin.

Prossima stagione dove l’ex team campione del mondo potrà utilizzare il 27% in più della sua galleria del vento rispetto a Red Bull, a causa del risultato 2022 nel Costruttori e alla sanzione rifilata dalla Fia al team anglo austriaco per aver sforato il budget cap nella passata stagione. La Red Bull avrà a disposizione 202 test in galleria del vento, la Ferrari 240 test mentre Mercedes 256 test nella galleria del vento (per ogni ATP). Un vantaggio che i tecnici Mercedes valutano come “importante” ma che, per via del budget cap, diventa “molto più contenuto seppur certamente impattante”

Capitolo piloti, dopo il passaggio di De Vries in AlphaTauri, è ancora aperta la questione terzo pilota. Il sedile andrà all’uscente pilota Haas Mick Schumacher, per il quale Toto Wolff ha avuto un certo riguardo, seppur non abbia voluto apertamente confermare. “Mick è un pilota che potremmo valutare, vediamo cosa si può fare.” ha infatti affermato Toto Wolff ad Abu Dhabi.

Autori: Rosario Giuliana e Piergiuseppe Donadoni

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