Retroscena Mercedes: ritardi e simulazioni errate anche a causa di parti fuori tolleranza testate in galleria

Paolo D’Alessandro
23 Mar, 2023

Della top quattro di questo inizio di mondiale 2023, in Arabia c’è chi ha fatto un passo indietro rispetto alle prestazioni del primo appuntamento ossia Ferrari, passando da terza a quarta forza, e chi ne ha fatto uno in avanti come Mercedes (da P4 a P3) mentre Red Bull e Aston Martin hanno confermato la loro leadership nei valori di forza. Mercedes si era avvicinata molto al team anglo austriaco alla fine della passata stagione, sperando di poter correggere i difetti del concetto zeropods. Nelle ultime quattro gare 2022, la W13 era piuttosto vicina alla RB18 e gli ingegneri si sono illusi che il concetto potesse essere competitivo a sufficienza. Tuttavia, in inverno ci sono stati dei problemi nello sviluppo e in Bahrain, Mercedes ha avuto la conferma di aver preso la strada sbagliata.

Mercedes: il nuovo fondo è valso poco più un decimo di miglioramento

La stagione 2023 di Mercedes è iniziata in maniera deludente, con addirittura Aston Martin, team cliente e da cui acquista praticamente tutto il retrotreno (sospensione, cambio, power unit e idraulica), davanti in entrambi gli appuntamenti. La W14 è migliorata rispetto a quella che tanti problemi aveva manifestato nella tre giorni di test pre stagionali, tuttavia, manca ancora di molto carico aerodinamico in appoggio nelle curve di medio alta e alta velocità. Sia in Bahrain che in Arabia. Ci manca carico aerodinamico, soprattutto al posteriore. Più stabile diventa quella parte della vettura e più mi sentirò a mio agio nel guidare la W14.” ha fatto sapere il sette volte campione del mondo. Di una idea molto simile, il compagno di squadra George Russell: “Il nostro punto debole è semplicemente la mancanza di carico aerodinamico. Ma abbiamo sicuramente fatto un passo nella giusta direzione”.

Mercedes W14, Lewis Hamilton - Red Bull RB19, Max Verstappen.

Di cosa sta parlando il forte pilota inglese? Dei passi in avanti che ha effettuato la W14, anche grazie ad un aggiornamento al fondo introdotto in Arabia Saudita, che “non cambierà le carte in tavola, ma può iniziare a portarci nella giusta direzione.” aveva fatto sapere Toto Wolff in ingresso al fine settimana. Novità al deviatore esterno nella zona di ingresso dei canali Venturi, che ora presenta una minor curvatura, con lo scopo di migliorare le prestazioni del diffusore. Ha funzionato positivamente ed è valsa un miglioramento di poco più di un decimo. Un passo in avanti per Russell, non abbastanza per Lewis Hamilton. Tuttavia, il campione del mondo ha anche ammesso di aver sbagliato nelle scelte del setup, con la sua W14 che è risultata essere così troppo instabile nelle curve veloci.

Mercedes: simulazioni errate anche a causa di parti fuori tolleranza messe in galleria

C’erano tanti dubbi che aleggiavano attorno alla nuova arma di Lewis Hamilton e George Russell da qualche settimana a questa parte, con la prima versione della W14 che in fabbrica non aveva infatti soddisfatto appieno i tecnici dell’ex squadra campione del mondo. “L’anno scorso abbiamo progettato la W13 per correre il più bassa possibile, sbagliando, quest’anno l’abbiamo pensata troppo alta. Ma ora crediamo di sapere quale è l’altezza ottimale.” ha fatto sapere Toto. Con il rientro a Brackley del team dopo il GP del Bahrain, c’è stato un lungo meeting dove tutto il management tecnico è stato messo in discussione, compreso il direttore tecnico, Mike Elliott. “Dopo il Bahrain, abbiamo avuto discussioni per pianificare il nostro futuro. Nel breve termine, lotteremo per la ricerca di ulteriori prestazioni. A più lungo termine, concentreremo il nostro sviluppo per provare a prendere Red Bull.” ha fatto sapere Toto Wolff durante il secondo fine settimana stagionale. Le risposte che Mercedes cercava in Bahrain le ha avute. “Avevamo bisogno di avere la conferma che avevamo sbagliato la direzione dello sviluppo in inverno. Ora ce l’abbiamo.” ha fatto sapere Toto Wolff in Arabia Saudita.

Mercedes W14, George Russell - Aston Martin AMR23, Lance Stroll.

Un retroscena interessante, riguardante alcuni problemi avuti nello sviluppo invernale in galleria del vento della W14, da cui Mercedes ha voluto vederci chiaro, svolgendo  un’indagine completa in fabbrica tramite la scansioni sia nei modelli in scala utilizzati in galleria, che quelli reali. Ne è uscito che alcune parti utilizzate in galleria del vento (in scala) erano imprecise e prodotte al di fuori delle tolleranze ammesse. Questi problemi non hanno solo inficiato nello sviluppo della W14, con i ritardi di cui vi parlammo appena prima della presentazione, ma anche in termini di correlazione. Questo ha portato anche al licenziamento di alcune persone che seguivano la produzione. A causa dell’insoddisfazione relativa ai numeri in uscita dalla galleria del vento dalla W14 zeropods, nelle scorse settimane è stato accelerato lo sviluppo della W14. Oltre a novità che riguarderanno l’aerodinamica, tra cui le pance, come già accennato anche dagli uomini in nero, ci saranno anche modifiche sia meccaniche che soprattutto di raffreddamento. Ciò che non cambierà sarà il telaio, che resterà quello della W14 attuale, ossia scavato e pensato per massimizzare la dinamica del concetto zeropods e piuttosto diverso da quello Aston Martin, più convenzionale. Sotto questo aspetto, un nuovo telaio vedrà la luce solo con la W15 2024, a causa del budget cap.

Autore: Piergiuseppe Donadon

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