Scelta strategica con Leclerc, Ferrari non ha problemi agli scarichi del motore

Piergiuseppe Donadoni
30 Lug, 2022

Autore: Piergiuseppe Donadoni, inviato a Budapest

In questi primi cinque mesi si è parlato molto dei problemi di affidabilità della power unit Ferrari, non una grandissima sorpresa viste le voci che volevano il motore italiano in difficoltà con il chilometraggio sui banchi durante l’inverno. Più inaspettata invece l’inaffidabilità arrivata dopo l’introduzione della specifica EVO “irrobustita” nel motore endotermico. I riscontri in termini di affidabilità dell’unità numero 1 erano stati confortanti, tant’è che la seconda unità, prevista inizialmente per il GP di Spagna, era stata anticipata all’appuntamento precedente e solo forzatamente, per un problema al serbatoio dell’olio, riscontrato nei controlli effettuati dopo la trasferta di Melbourne.

Anche in casa RedBull hanno avuto problemi di affidabilità all’inizio della stagione, che hanno portato degli 0 a Max Verstappen e Checo Perez, ma con una importante differenza rispetto ai problemi occorsi al duo Rosso: entrambe le RB18 non hanno perso motori, cosa invece successa a Ferrari e che farà andare in penalità Sainz e Leclerc in almeno due degli ultimi nove appuntamenti.

Il prossimo GP del Belgio è un importante candidato per mandare in penalità sopratutto Charles Leclerc. Il monegasco ha sfruttato al massimo a Montreal quanto il regolamento concede ancora in termini di sostituzioni, montando due power unit nello stesso weekend ma prendendo penalità solo in quel weekend. Spa potrebbe divenire un weekend dove vedremo una pioggia di penalità per molti piloti, anche perchè i motoristi hanno pronti in rampa di lancio le nuove parti ibride, che verranno omologate l’1 settembre, e la mancanza del GP di Russia obbligherà molte squadre quindi a far meno calcoli per le sostituzioni. In Belgio ci sarà da prestare attenzione visto che alcune squadre potrebbero utilizzare l’intelligente interpretazione Ferrari del Canada.

I problemi ai motori Ferrari hanno generato un maggiore utilizzo degli scarichi, anch’essi contingentati in un numero massimo annuale che è pari a 8. Soprattutto per Leclerc, il quale è arrivato a Silverstone a ben 5 scarichi utilizzati (anche per via del doppio cambio di motore) degli 8 disponibili a stagione con 13 GP ancora da effettuare. Da qui la scelta di Ferrari di accumulare scarichi (perfettamente utilizzabili) tra Austria, Francia e Ungheria per poter arrivare a Spa con la possibilità di penalità, che avverebbe gratis se sulla numero 16, come sembra, verrà montata la quinta power unit. Una scelta intelligente, che nulla ha a che fare con problemi agli scarichi, tanto che Carlos Sainz è a 5 unità utilizzate, solamente una in meno di quanto portato in pista da RedBull. Un discorso simile lo possiamo fare per le trasmissioni visto che Ferrari ha montato la quarta in Ungheria, e che potrà portare Leclerc in una penalità ‘gratuita’ a Spa. Concludendo, il prossimo GP per Leclerc potrebbe essere quello delle scorte in termini di scarichi e delle trasmissioni per evitare sorprese, ossia penalità su questi due macro componenti in fine settimana dove non sono previste sostituzioni dei motori.

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